Stallman lascia la FSF, un po’ di fact checking

Richard Stallman, fondatore del movimento per il Software Libero e del sistema operativo GNU, ha recentemente abbandonato il ruolo di presidente della Free Software Foundation. Lo ha fatto in seguito alle pressioni ricevute dalla FSF da parte di molti di utenti indignati per le parole di Stallman che, in una email, avrebbe difeso Epstein. Chi conosce Stallman sa che in questa voce c’è qualcosa di strano: Richard Stallman si batte da sempre per la difesa dei diritti personali, quindi sarebbe strano per lui prendere le difese di un uomo accusato di violenze su minori. E infatti non lo ha mai fatto, nonostante molti giornali abbiano riportato la notizia erroneamente.

Facciamo un passo indietro: Jeffrey Epstein è stato accusato, tra le altre cose, di avere violentato un importante numero di persone, alcune minorenni. In seguito, sembra che sia suicidato in carcere prima del processo. Al proposito, Stallman aveva scritto (fonte: https://stallman.org/archives/2019-jul-oct.html#11_August_2019_(Jeffrey_Epstein_committed_suicide)

“Jeffrey Epstein appears to have committed suicide in his cell. Or perhaps he was murdered — it is not unusual for prisoners to murder prisoners accused of sexual crimes.

Epstein was accused of trafficking: bringing people long distances on false pretenses and then pressured them into sex or prostitution. He also reportedly raped some of those people. I believe those accusations, and I think he deserved to be imprisoned.

Some of his victims were legally adult. Some were teenage minors. I don’t think that makes any moral difference. I don’t think rape is less wrong if the victim is over 16.”

Lo traduciamo così:

“Jeffrey Epstein sembra essersi suicidato nella sua cella. O forse è stato ucciso — non è raro che i prigionieri uccidano altri prigionieri accusati di reati a sfondo sessuale.

Epstein era accusato di traffico di esseri umani: far arrivare persone da lunghe distanze dietro false promesse e poi spingerle al sesso o alla prostituzione. Si dice anche che abbia stuprato alcune di quelle persone. Io credo che quelle accuse siano vere, e penso che meriti di essere incarcerato.

Alcune delle sue vittime erano adulte per la legge. Altre erano adolescenti minorenni. Io non credo che questo faccia alcuna differenza a livello morale. Non credo che lo stupro sia meno grave se la vittima ha più di 16 anni.

Quest’ultima frase è il nodo cruciale della discussione. Da notare che negli Stati Uniti l’età del consenso è qualcosa di complicato: in molti stati è fissata a 16 anni, ma in alcuni casi la legge prevede il compimento del 17° o 18° compleanno.

A metà settembre 2019 in una mailing list interna all’MIT, quindi con messaggi originariamente pensati per non uscire sulla stampa, inizia una discussione sui legami di Marvin Minsky con Epstein. Minsky è stato un docente dell’MIT, pioniere dell’intelligenza artificiale e fondatore del Media Lab. Minsky è accusato di aver avuto rapporti con una delle donne che facevano parte del traffico di esseri umani di Epstein: Virginia Giuffre. Il dibattito ruotava attorno al concetto di “sexual assault”, cioè “violenza sessuale”. La linea di Stallman è che “violenza sessuale” fa pensare alla costrizione con la forza ad avere un rapporto, mentre per descrivere l’accaduto è più corretto parlare di “rapporto sessuale con una minorenne”.

A questo punto, qualcuno ha risposto: “Giuffre was 17 at the time; this makes it [a sexual assault, n.d.r.] in the Virgin Islands.”, cioè l’azione di Minsky sarebbe uno stupro perché Giuffre aveva 17 anni e nelle Isole Vergini l’età del consenso è 18 anni.

Stallman ha ribadito, come aveva sostenuto già ad agosto:

“Does it really? I think it is morally absurd to define “rape” in a way that depends on minor details such as which country it was in or whether the victim was 18 years old or 17.”

Cioè:

“Davvero? Penso sia moralmente assurdo definire lo “stupro” in modo che dipenda da dettagli minori come il luogo in cui è avvenuto il fatto o se la vittima avesse 18 o 17 anni.”

In altre parole, la posizione di Stallman è che lo stupro sia sempre sbagliato a prescindere dall’età della vittima, ma anche che non si possa parlare automaticamente di stupro solo perché si è passato il confine di uno stato ed è cambiata la legge sull’età del consenso. Per parlare di stupro, bisogna valutare caso per caso e non dare giudizi automatici. Quindi, per quanto ne sappiamo, si può dire che Epstein abbia violentato delle donne, ma non si può dire che Minsky abbia violentato Giuffre. Si può solo dire che i due abbiano avuto un rapporto, ed è anche possibile che lui non sapesse che lei era minorenne.

Riguardo la dinamica dei fatti, Stallman fa una ipotesi:

“The reference reports the claim that Minsky had sex with one of Epstein’s harem…Let’s presume that was true (I see no reason to disbelieve it).

We can imagine many scenarios, but the most plausible scenario is that she presented herself to him as entirely willing. Assuming she was being coerced by Epstein, he would have had every reason to tell her to conceal that from most of his associates.”

Lo traduciamo:

“L’articolo (del Guardian, n.d.r.) afferma che Minsky abbia avuto un rapporto sessuale con una delle donne dell’harem di Epstein. Ora, supponiamo che sia vero (e non ho motivo di dubitare).

Possiamo immaginare molti scenari, ma il più plausibile è che lei (Giuffre, n.d.r.) si sia presentata a lui (Minsky, n.d.r.) come del tutto consenziente. Supponendo che sia stata obbligata da Epstein, lui le avrà detto di tenere nascosta a tutti la costrizione.”

In altre parole, è chiaro che Epstein abbia costretto delle donne a prostituirsi, ma non ci sono prove che Minsky fosse cosciente di avere un rapporto con una ragazza minorenne costretta a vendere il proprio corpo da Epstein. È probabile che la ragazza si sia offerta a Minsky dietro ordine di Epstein, il quale le ha anche ordinato di non sembrare affatto costretta alla prostituzione. Quindi forse Minsky non lo sapeva e pensava che il loro rapporto fosse legittimo.

Stallman aggiunge anche questo:

“I think the existence of a dispute about that supports my point that the term “sexual assault” is slippery, so we ought to use more concrete terms when accusing anyone.”

Tradotto:

“Credo che l’esistenza di questo dibattito supporti il mio punto secondo cui il termine “violenza sessuale” è ambiguo, e dovremmo utilizzare termini più concreti quando accusiamo qualcuno.”

L’intero dibattito si è svolto infatti nei termini di una discussione sul lessico, tra “sexual assault” e “rape”. Nel giro di alcuni giorni, porzioni della discussione sono stati girati a Vice che ha titolato “Famed computer scientist Richard Stallman described Epstein victims as entirely willing”. Cioè “Il famoso informatico Richard Stallman descrive le vittime (notare il plurale, n.d.r.) di Epstein come consenzienti”. Da questo articolo è nata una ondata di odio nei confronti dello stesso Stallman, che ha portato alla sua scelta di abbandonare le cariche sia nella Free Software Foundation sia nell’MIT.

Ora, si può essere o meno d’accordo con Stallman sulla questione lessicale: si potrebbe far notare che una violenza è anche psicologica e non solo fisica, quindi il fatto che Minsky non abbia picchiato o costretto con la forza Giuffre a un rapporto non rende particolarmente meno grave il fatto che abbia approfittato di un traffico di esseri umani per avere un rapporto. Tuttavia, dire che Stallman abbia indicato tutte le vittime di Epstein come consenzienti è semplicemente falso. Stallman ha parlato di un solo caso, e per tutti gli altri si è sempre espresso in modo generico condannando Epstein per i reati di cui è accusato. E per quel caso non ha affermato che la ragazza fosse consenziente, ma che possa essere apparsa consenziente a Minsky perché obbligata da Epstein a tenere nascosti i soprusi cui era sottoposta.

Di nuovo, si può essere d’accordo o meno con le opinioni di Stallman sulla terminologia da associare a Minsky. Ma la notizia fatta circolare da Vice, secondo cui Stallman avrebbe difeso Epstein, è falsa. E a noi sono bastate un paio di ore di fact checking, rileggendo l’intera conversazione email, per verificare il reale contesto delle affermazioni di Richard Stallman. Sarebbe stato importante che anche gli altri operatori dei media si fossero presi del tempo per analizzare le affermazioni, invece di limitarsi a estrapolarle fuori dal contesto per dare loro un peso completamente diverso.

Luca Tringali

Luca Tringali

Giornalista, autore per GNU/Linux Magazine Italia dal 2010, e attuale redattore della rivista. Si occupa di divulgazione scientifica e tecnologica, in particolare nel campo dell'intelligenza artificiale e la sicurezza informatica.

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4 risposte

  1. Avatar Marco Ciampa ha detto:

    Finalmente un articolo che si basa sui fatti e non sulla pancia, grazie!

  2. Avatar luca ha detto:

    Veramente in bell’articolo. Fatto bene, precise e chiaro, insomma tutto quello che la maggior parte delle altre “testate” (anche grandi) non hanno fatto.

  3. Avatar Davide ha detto:

    Scusa ma hai semplificato troppo, hai tolto dal contesto.
    Il problema non è tanto l’articolo che tu hai commentato, il problema è che quell’articolo ha scatenato un processo morale su Stallman, a quel punto la gente si è messa a cercare e valutare ciò che Stallman negli anni aveva scritto su argomenti politicamente e moralmente controversi, a quel punto mettendo tutto insieme, si è considerato stallman una persona maschilista, che giustifica/modera la pedofilia, contraria ai disabili, vessatrice verso le donne.
    Dopodichè non si è più voluto tollerare il tutto, come si faceva prima visto che cmq lui era un guru-capo, e tanti hanno chiesto le sue dimissioni.
    Il vento è cambiato su questi argomenti negli ultimi anni, soprattutto negli USA, non si è più disposti a trattare, giustificare o lasciar correre (leggasi movimento #meetoo).

    In questo link:
    https://geekfeminism.wikia.org/wiki/Richard_Stallman
    puoi trovare raccolte le sue affermazioni giustificatrici sulla pornografia infantile, pedofilia, bambini down ecc.
    Le affermazioni di stallman sui bambini down fanno effettivamente accapponare la pelle, pure quelle sulla pedofilia, che secondo lui dai 13 anni non esiste più.

    La questione è molto chiara anche per alcuni “campioni” del mondo del software libero, come la Software Freedom Conservancy, che hanno chiesto le dimissioni di Stallman e che non possono essere tacciati da quattro righe:
    https://sfconservancy.org/news/2019/sep/16/rms-does-not-speak-for-us/

    Da utente/sysadmin Linux dal ’98 mi dispiace molto per questo, nessuno sperava in una “fine” così vergognosa, ma non possiamo guardare la cosa solo dal punto di vista degli informatici.
    Non bisogna vedere questa cosa come una “batosta” per il mondo del software libero, chi conosce l’argomento sa bene che la FSF faceva senza stallman già da un bel pezzo, stallman andava in giro a fare le sue conferenze ma era quasi “autonomo”, la FSF nominerà un altro presidente e si andrà avanti, prima o poi doveva succedere.

    • Luca Tringali Luca Tringali ha detto:

      Non sono sicuro di dove sarebbe la semplificazione nell’articolo, ma è ovvio che avrei potuto entrare anche di più nei dettagli. Ricordo che l’articolo era destinato a parlare semplicemente della notizia “Stallman difende Epstein”, ma possiamo tranquillamente divagare sul tema.
      Riguardo la questione dei discorsi di Stallman, è risaputo che il suo modo di parlare sia brusco e con battute controverse. Questo, tuttavia, non autorizza nessuno a mettere in circolazione informazioni false sul suo conto: era questo il punto fondamentale dell’articolo, fare chiarezza sulla notizia falsa “Stallman difende Epstein”. Nel caso specifico, Stallman non ha mai difeso Epstein, e chiunque abbia detto il contrario ha semplicemente mentito. Non essere d’accordo con il modo di parlare di Stallman non autorizza a fabbricare e diffondere notizie false.
      Detto questo, il problema di Stallman è che tende a parlare in modo molto conciso, e molte persone fanno fatica a riconoscere il significato delle frasi quando sono criptiche. Per esempio, quando Stallman disse: “If you’d like to love and care for a pet that doesn’t have normal human mental capacity, don’t create a handicapped human being to be your pet. Get a dog or a parrot.” stava chiaramente dicendo che esistono persone che non riescono a prendersi cura dei propri figli, soprattutto di quelli con disabilità, perché tutto quello che vogliono in realtà è avere una sorta di animale da compagnia. Il commento non ha chiaramente nulla contro i bambini, ma è rivolto piuttosto nei confronti dei genitori che non onorano la loro responsabilità genitoriale. Suggerendo loro che l’aborto produce meno sofferenza rispetto a mettere al mondo un figlio e abbandonarlo a se stesso. Si potrebbe riassumere il pensiero di Stallman con la frase “Chi non ha voglia di prendersi cura di un bambino con disabilità farebbe meglio a non mettere al mondo un figlio solo per abbandonarlo a se stesso”. Che è ovviamente una opinione brusca e controversa, e che non tutti condividono. Ma è una opinione che non insulta affatto i bambini, al massimo accusa i genitori. È perfettamente legittimo non essere d’accordo con Stallman, ma dire che lui odi i bambini è falso, al massimo odia i genitori negligenti.
      Il sito che hai linkato non è obiettivo, e del resto il banner sul sito stesso indica che può contenere “undesiderable biases”. Per esempio, in riferimento al commento sui bambini affetti da sindrome di Down, il sito sostiene che Stallman abbia suggerito la necessità di non far nascere mai questi bambini. Cosa che però è semplicemente falsa, questa idea non traspare mai nelle parole di Stallman, è una interpretazione non suffragata dalle parole originali (le quali si riferiscono esclusivamente alla possibilità per i genitori di abortire se non se la sentono di adempiere bene al proprio compito). È ovvio che c’è una differenza tra dire “potete abortire se non ve la sentire di essere genitori”, come dice Stallman, e dire “dovete abortire sempre” come invece fa intendere il sito web.
      Stallman si è sempre scontrato con questo tipo di polemiche perché si è spesso occupato di argomenti controversi con testi molto brevi, che lasciano troppo spazio alle interpretazioni da parte di chi cerca lo scandalo a tutti i costi.
      Riguardo il fatto che la FSF andrà avanti comunque sono assolutamente d’accordo, il movimento del software libero non crollerà solo perché scompare dalla scena pubblica chi lo ha fatto iniziare. Siamo anche d’accordo sul fatto che prima o poi sarebbe comunque dovuto succedere, ma che è un peccato che la parabola di Stallman si sia chiusa in questo modo.